Una novità sta per spaccare il mercato italiano che è molto famoso nel mondo soprattutto per il comparto enogastronomico.
Le eccellenze di settore sono esportate e vendute in tutto il mondo, sono un prodotto di grande vanto per gli italiani e per i viaggiatori.
Tuttavia, la decisione che è stata comunicata dall’Europa potrebbe stravolgere tutto e portare a ripercussioni economiche anche ingenti per il paese.
Prodotto italiano: potrebbe essere una catastrofe
Su richiesta dell’Irlanda infatti, sarà possibile inserire un’etichetta sulle bottiglie di vino, per spiegare ai consumatori che fa male. Praticamente la stessa cosa che è stata fatta con le sigarette, sarà fatta anche con gli alcolici.
L’Unione Europea ha dato l’ok per questi alert sanitari sul vino e sugli altri prodotti, ma questo ha ripercussioni pesanti per uno dei prodotti di punta nonché del patrimonio nazionale. Il ministro degli Esteri ha annunciato già ricorso, anche il ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare Lollobrigida si è detto contrario, vedendolo un vero e proprio attacco. Le istituzioni italiane su questo tema sono molto compatte, questa è una decisione assurda, soprattutto per le ripercussioni.
Sicuramente il Paese ha un problema importante di abuso di alcol e per questo ha scelto questa direzione, non è un attacco personale, infatti saranno interessati tutti gli alcolici non solo il vino italiano, però parliamo comunque di un prodotto che è fondamentale per l’Italia come simbolo e come strumento economico. Anche gli altri Paesi dell’Europa si sono schierati contro come Spagna e Francia, altra grande produttrice di vino. Per l’Italia questo è un momento molto complesso.
Il pericolo economico per l’Italia
Solo l’export per l’Italia ha un valore nel 2022 di 8 miliardi di euro, senza contare quello che ha in sede come prodotto di pregio per i viaggiatori che vogliono gustare il vino italiano. Una simile decisione ha un impatto anche sulla percezione delle cose e quindi potrebbe cambiare anche la scelta di coloro che visiteranno il Paese.
Ciò si traduce in un pericolo per l’Economia Made in Italy e per il lavoro, nessuno vuole sorseggiare un bel bicchiere di vino con scritto che causa malattie. Potrebbe di fatto essere il primo paese ad applicare sulle bottiglie messaggi come «il consumo di alcol provoca malattie del fegato» e «alcol e tumori mortali sono direttamente collegati».
La norma è stata notificata a giugno, Bruxelles ha confermato con un periodo di moratoria scaduto a fine dicembre. Ora non è detta l’ultima parola perché resta l’autorizzazione all’Organizzazione mondiale del commercio che deve essere richiesta dal Paese a cui l’Italia sta puntando per bloccare la decisione.
