La tassa di soggiorno è ormai una consuetudine per tutti gli hotel e i B&B, un importo variabile che dipende dalle città e da una serie di fattori che possono anche variare. Si va da pochi euro al giorno a tariffe veramente da capogiro.
Nessuno immagina che talvolta una tassa di soggiorno può costare quanto un’intera notte in hotel, eppure è così. Non tutte le strutture la applicano, ma quelle che lo fanno non hanno gli stessi importi. La tassa riguarda l’Italia ma anche gli altri paesi. Si paga solitamente all’arrivo e prevede alcune esenzioni.
Nel caso dell’Italia sono esentati dal pagamento disabili, accompagnatori, coloro che soggiornano nella propria Regione e visitatori particolari. Le regole possono variare da zona a zona. Tuttavia non sempre si tratta di pochi euro, quindi alcuni viaggiatori vengono colti alla sprovvista.
Tassa di soggiorno: importi fino a 60 euro a persona
Per soggiorni anche lunghi il conto può diventare notevole e anche “spaventoso” ad esempio quando si viaggia con tutta la famiglia. Basti pensare che una tassa di 10 euro, per un gruppo di 4 persone, diventa ben 40 euro al giorno.
Il problema subentra soprattutto nelle città del mondo in cui questo importo è molto elevato, zone turistiche dove non ci si aspetta certo di pagare cifre simili. Un esempio sono le Hawaii dove si paga una media di 60 euro a notte oppure San Francisco dove la tassa di soggiorno non è fissa ma è il 14% dell’importo del soggiorno quindi può essere veramente elevata, a Los Angeles è il 12%, anche in questo caso parliamo di una cifra abbastanza alta. Guardando sempre in America c’è anche la Florida con la città di Orlando e il suo 6% di tassa a spiccare tra tutte.
Tassa di soggiorno: le città più care d’Europa
Invece la situazione in Europa non è migliore, la più cara è Amsterdam con una media di 11.22 euro di tassa di soggiorno a persona, Bruxelles molto cara con 7.50 euro a notte ma c’è anche l’Italia, in particolare sono Firenze e Venezia in vetta rispettivamente con una tassa di 4.50 euro e un sistema di ticketing non proprio economico.
Da aggiungersi, alla tassa di soggiorno, la nuova opzione che arriverà a maggio 2023 ovvero ERIAS, un visto che servirà per entrare e viaggiare in Europa, per coloro che vengono dalla zona fuori EU. In questo caso quindi, per chi transita e soggiorna in area Schengen oltre all’hotel, alla tassa di soggiorno e a tutti gli extra, bisognerà pagare anche 7 euro di ingresso sul territorio.
