Il mondo dei voli aerei come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi sta per cambiare per sempre. Una novità decreta una situazione che era nell’aria da tanto tempo. Gli aerei, su molte tratte, saranno definitivamente vietati in Europa.
Lo stop arriva per una questione climatica e dopo una serie di ricorsi la Commissione Ue ha dato il via all’applicativo che decreta una nuova era per tutti i Paesi. Dopo un anno di negoziati è realtà e si parte ufficialmente.
Gli aerei saranno vietati sulle tratte brevi ovvero in tutte quelle occasioni in cui si ha una valida alternativa in treno. In questo modo i viaggiatori non dovranno scegliere ma potranno utilizzare unicamente il treno.
Stop ai viaggi aerei sulle tratte brevi
Non si tratta di un passo indietro come potrebbe sembrare, è un passo in avanti per il clima a livello globale visto quello che comporta dal punto di vista ambientale un viaggio aereo. Coprire una distanza breve che potrebbe essere fatta con un treno, non ha senso.
Inizia la Francia che da questo momento avrà la facoltà di determinare lo stop ai voli, ovviamente solo sulle tratte per cui esiste un alternativa. Si considerano tratte brevi quelle entro le due ore e mezza in treno. Lo stop arriva con alcune condizioni:
- il collegamento ferroviario deve essere garantito più volte al giorno sulla tratta,
- devono esserci più frequenze,
- deve esserci sia l’andata che il ritorno e il tutto deve svolgersi in meno di 8 ore.
Il divieto per i voli brevi in Francia è parte di una legge del 22 agosto 2021 chiamata “clima e resilienza” che è stata accompagnata da molteplici ricorsi. Alla fine è diventata effettiva, l’obiettivo era trovare un sistema per tutelare l’ambiente, i collegamenti e anche l’economia dei paesi e quindi delle compagnie aeree.
I benefici ambientali sono però tantissimi, si tratterebbe per il solo blocco di alcuni voli di un risparmio di 55 mila tonnellate di CO2 in Francia. La legge che ora si applica alla Francia ora si potrà estendere anche altri paesi. Sarà il governo Meloni a valutare, i vettori a quel punto dovrebbero ritirarsi per tutte le tratte che si possono coprire in treno, come ad esempio la Napoli-Roma.
Questa situazione potrebbe trasformare letteralmente le situazioni dei paesi in particolare per i voli interni, Italia compresa. Si tornerebbe a viaggiare molto più in treno che in aereo almeno per le città che sono vicine e facilmente connesse.
