Cosa si mangia a Carnevale? 5 piatti caratteristici

Ok travestirsi e lanciare coriandoli, vedere le sfilate e organizzare feste in maschera, far felici i bambini con le stelle filanti e gli spray colorati, ma che cosa mangeremo di buono questo carnevale?

Ecco che cosa si mangia a carnevale secondo la tradizione gastronomica nostrana: 5 piatti caratteristici.

Carnevale è una festa per occhi orecchie ma anche per il palato. Le strade di riempiono di bambini mascherati, le piazze di carri allegorici, musica, travestimenti scherzi e coriandoli ma non può di certo mancare anche del buon cibo, ingrediente essenziale di questa allegra festività. Scopriamo allora 5 piatti tipici preparati in Italia durante questa ricorrenza.

Carnevale, le prelibatezze golose della tradizione

Il carnevale è davvero una ricorrenza che sa mettere allegria a grandi e piccini e a quanto pare nessuno vuole rinunciare a far festa. Pur avendo un’origine storica legata alla religione cattolica, è diventata una festa laica, e un’occasione per godersi un clima allegro e spensierato. Sono tante le tradizioni che caratterizzano il carnevale nelle cittadine del nostro Bel Paese, soprattutto laddove è molto sentito. Le sfilate più spettacolari sono quelle delle maschere di Venezia e Viareggio.

E’ chiaro che non c’è festa senza che anche il palato venga accontentato. Siamo in Italia è il cibo qui è culto. Dunque diamo un’occhiata a 5 piatti tipici che non possiamo non preparare o non assaggiare a carnevale.

5 piatti tipici della festa

Cominciamo dal piatto salato che si mangia in tutta Italia e che non può mai mancare sulla tavola a Carnevale, e poi proseguiamo con le prelibatezze dolci che caratterizzano la tradizione gastronomica delle diverse città ad nord a sud.

• La lasagna è un primo piatto nato in Emilia Romagna, la patria della pasta all’uovo, ed è fatto da strati di pasta sottili che vengono bolliti e poi conditi strato su strato con ragù, salame polpettine, uova sode, in base alle diverse tradizioni locali.
• Le chiacchiere sono tipiche della Campania. si tratta di fragranti frittelle di pasta sfoglia ricoperte di zucchero a velo: irresistibili. La tradizione vuole che vengano immerse nel sanguinaccio, un composto goloso che prima era preparato da sangue di maiale e cioccolato.
• Gli arancini di carnevale non sono siciliani ma fanno parte della tradizione gastronomica di Ancona,  sono preparate utilizzando un impasto lievitato e dolce con buccia d’arancia grattugiata e zucchero. Si friggono e poi si decorano con i confetti colorati.
• La cicerchiata è un piatto tipico del Molise e dell’Umbria. Il suo nome è molto antico risale infatti all’epoca medioevale e viene dalla cicerchia, un legume simile ad un cece. Sono delle palline di pasta fatte con uova, zucchero farina e burro. Fritte nell’olio e poi addolcite con miele. Ricordano la ricetta campana degli struffoli di Natale.
• Le castagnole si preparano a Roma e in Emilia Romagna sono soffici e vengono fritte e servita sempre calde.

  

Ecco che cosa si mangia a carnevale secondo la tradizione gastronomica nostrana: è una festa di gusto, buon appetito!