Qui puoi fare un tuffo nel passato, Parco regionale di Marturanum

State sognando un posto che ti affascini per natura arte e storia al tempo stesso? E che magari non sia dall’altra parte del mondo, ma in Italia? Date un’occhiata al parco che non puoi non visitare al più presto.

L’Italia oltre a tutte le meraviglie già note che può regalare ai propri visitatori offre anche un parco in cui si può fare un vero e proprio tuffo nel passato.

Parco regionale di Marturanum Voia Ganto
Parco regionale di Marturanum Voia Ganto Fonte Instagram @parchilazio
A quanto pare esiste al centro dell’Italia un parco davvero molto speciale, modellato da un’attività vulcanica le cui creato un mix di scorie nere e Tufo. Questa area d’Italia è quella dove avviene più che in ogni altra un incontro di natura arte e storia mai viste prima: ecco perché dovete visitare il Parco regionale di Marturanum.

Parco regionale di Marturanum, perché è speciale

Il Parco regionale Marturanum è un’area naturale protetta che si estende per oltre 1.240 km e fa parte del comune di Barbarano Romano nella provincia di Viterbo, nel Lazio. Si tratta di un posto unico nel suo genere perché qui la natura l’arte e la storia sembrano essersi date appuntamento.  Grazie all’attività vulcanica all’azione del fiume Biedano, si sono formati, nel corso dei secoli unici tavolati di tufo che hanno dato luogo a profondi grandi canyon,

Poi vi sono tante tombe rupestri di enorme valore , che sono valse al Parco il nome di Parco degli Etruschi, ma non finisce qui.

Piante e animali che non sono presenti in altre zone d’Italia, un borgo stupendo storico, edificato tra il XII ed il XIII secolo, e il museo archeologico delle necropoli rupestri di Barbarano Romano, ne fanno un luogo da non perdere. Ma scopriamo più nel dettaglio cosa non perdersi in una visita al Parco regionale Marturanum.

Cosa non lasciarsi scappare

  • Il borgo di Barbarano Romano con la Chiesa del Crocifisso che risale al XII secolo con il prezioso Crocefisso in legno risalente al XVI secolo.
  • Sentiero archeologico-naturalistico “Caiolo”, vi condurrà alle tombe etrusche della necropoli.
  • Il sentiero “Caiolo-Greppo Cenale, arriva fino alla necropoli con tombe rupestri del V-IV e III secolo a.C.
  • La necropoli di San Giuliano, esempio di necropoli etrusca che non trova eguali in Italia.
  • La flora e la fauna, troverete tanti esemplari di rapaci, sia notturni che diurni. Tra questi segnaliamo il nibbio reale, il falco pellegrino, il lanario, il biancone, lo sparviere e il gheppio. Il bosco è pieno di ontani, pioppi salici, olmi, e felci.

    Necropoli san giuliano Voiaganto fonte Insta
    Necropoli san giuliano Voiaganto fonte Instagram @parchilazio

In altre parole qui puoi fare un tuffo nel passato, e per tanto il Parco regionale di Marturanum merita almeno una visita!

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