L’Italia è un Paese pieno di bellezze naturali e architettoniche, ma avete mai visto un campanile sommerso dalle acque? Guardate che costruzione spettacolare e ammirate la sua storia particolare e tutta italiana.
Vi lascerà senza parole questo campanile completamente sommerso, che è circondato da uno dei più bei laghi del nord Italia.

Sebbene il fatto che sia sommerso nasca da ragioni non troppo lodevoli, senza dubbio il Campanile sommerso nel lago è uno spettacolo come pochi, e oggi è diventato anche il simbolo di una delle regioni più visitate dello stivale proprio, perché la sua bellezza attrae tantissimi turisti ogni anno: ecco perché non puoi non vederlo. Si tratta di Merita almeno una visita.
Il Campanile sommerso nel lago
Il campanile diventato famoso per i viaggiatori e i turisti italiani e non solo è in realtà una antica chiesa romanica, che è stata costruita nel 14° secolo. alla fine dell’ottocento però l’impero austro ungarico mise nero su bianco un progetto che doveva servire a costruire un bacino artificiale impiegato per produrre energia elettrica.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale però il governo italiano di quel progetto ha realizzato una diga, che avrebbe dovuto consentire un ristagno d’acqua fino a 22 metri. Dopo di che le chiuse sono state innalzate e con esse l’acqua. Così purtroppo la costruzione della diga ha fatto sprofondare la chiesetta e con essa ben 677 ettari di terreno, che sono stati completamente sommersi. Dunque il territorio è stato fatto evacuare, ma questo evento più tragico che lieto ci ha lasciato uno spettacolo unico nel suo genere, e una costruzione che oggi viene ammirata e fotografata ogni anno da migliaia di occhi. Scopriamo dove si trova.
Dove si trova
Oggi è stato completamente messo sotto protezione e si è trasformato in una suggestiva attrazione turistica, sebbene la sua storia sia legata a un capitolo buio della storia del nostro Paese.
Purtroppo a essere sommersa non fu solo la chiesa ma anche i possedimenti e le case di centinaia di persone che abitavano nell’area del Curon.
