Dopo i pranzi e le cene del giorno della Vigilia di Natale e del 25 dicembre, c’è un terzo giorno di festa, che cade il 26 dicembre e, come sappiamo tutti, è Santo Stefano. Ma perché si festeggia? Ecco qual è l’origine di questa festività.
Scopriamo chi era Santo Stefano: tutto quello che c’è da sapere sulla storia che ci farà fare un figurone.
Siamo tutti abituati a consumare il tradizionale pranzo a base di brodo, a sederci a tavola con amici e parenti tra prelibatezze, dolciumi, giochi di carte, immersi in una magica e avvolgente di festa sulla lunga scia del santo Natale della vigilia e dei i giorni appena trascorsi, ma sappiamo per quale motivo il 26 dicembre è festa e che cosa rappresenta Santo Stefano? Se la risposta è ancora no, non resta che approfondire e conoscere le origini di questa ricorrenza natalizia.
Santo Stefano, perché si festeggia e com’è nata questa festività
In Italia il giorno di santo Stefano è vissuto come un giorno di festa che si aggiunge al 24 e al 25 dicembre, sulla scia del clima festoso e conviviale della Vigilia e del santo Natale questa data, rigorosamente rossa sul calendario, viene trascorsa in compagnia dei propri familiari, in totale relax e consumando cibo e dolci proprio come si è fatto nei giorni precedenti. In alcune zone d’Italia si è soliti preparare del brodo di gallina perché il menù del Natale è stato molto ricco.
Si gioca a carte, alla tradizionale Tombola e si gode dell’atmosfera rilassata tipica delle feste natalizie. A differenza però dell’origine della Vigilia e del santo Natale, di cui si conoscono perfettamente i motivi della festa, le origini e le tradizioni, quella del 26 dicembre rimane una ricorrenza meno nota. Scopriamo allora di più su Santo Stefano.
Da dove nasce la ricorrenza del 26 dicembre
La celebrazione liturgica di Santo Stefano è fissata per il 26 dicembre, nel giorno che segue il Natale, la nascita di Gesù. Il motivo, così come potete immaginare è legato alla storia di cristo e ha un’origine religiosa, anche se poi come tutte le altre festività, le ragioni della fede si sono mescolate a quelle pagane.
Nei giorni successivi alla nascita del Figlio di Dio, furono posti i cosidetti “Comites Christi“, che significa coloro a lui più vicini, che rappresentano i primi che morirono da martiri per testimoniare la sua parola. Santo Stefano dunque è il primo partire.
il 27 si celebra Giovanni Evangelista, il 28 i Santi Innocenti, cioè i bambini uccisi da Erode, alla ricerca di Gesù salvatore.
Dunque ecco spiegato chi era Santo Stefano e perché si festeggia in questo giorno speciale.
