Sicuramente avrete sentito parlare almeno una volta dei disegni nella sabbia, delle misteriose linee che sono visibili solo dall’alto nell’altopiano di Nazca, in Perù.
Queste hanno un’origine ancora oggi incerta, sono linee misteriose, ma perfettamente realizzate che simboleggiano animali o figure geometriche e sono di dimensioni gigantesche.
Un ragno di 45 metri, una scimmia gigante. Si contano 800 figure almeno e 13 mila linee.
Le linee di Nazca
Gli antichi Nazca erano una civiltà che si è sviluppata nel I secolo dopo Cristo sulle sponde dell’Aja, una regione Inca. La loro esistenza però fu breve con la caduta nel VI secolo. Erano molto famosi per la ceramica dove venivano spesso raffigurati uomini mutilati.
La civiltà però è nota per le linee di Nazca, scoperte per la prima volta nel 1926 dal pilota Eduardo Herran Gomez de la Torre e poi analizzate dall’archeologo Toribio Mejia Xesspe. Secondo gli studi, queste furono tracciate tra il 300 e il 500 a.C. cioè quando la civiltà stava nascendo. Le ipotesi sono tantissime però a riguardo.
Infatti sostanzialmente gli studi hanno evidenziato come si tratti di una sola riga disegnata che non si incrocia mai. Quindi deve essere stata utilizzata una tecnica molto particolare. Le linee sono tracciate praticamente rimuovendo il colore dalla superficie, facendo emergere la sabbia bianca. Le linee sono state conservate in modo incredibile sicuramente grazie al clima della zona, arido e asciutto.
Le teorie sulle linee
Secondo gli studiosi i Nazca hanno disegnato queste figure e poi le hanno riprodotte in scala, c’è chi sostiene che questi fossero canali per l’irrigazione, chi centri di culto e chi ancora che abbiano un significato astronomico particolare. Però bisogna ammettere che sono frutto di mistero da anni, sono così particolari, ben fatte ed enormi che quasi non sembrano opera di un essere umano.
Nel tempo sono state molteplici le teorie che li legano anche a simboli derivanti dagli alieni. Secondo Erich Von Daniken infatti queste linee sarebbero state disegnate proprio dagli alieni in visita sulla terra. In particolare, sarebbero state fatte con le navicelle. Johan Reinhard invece attribuiva queste linee a percorsi sacri, tracciati che dovevano essere seguiti durante le cerimonie.
Le teorie però sono tantissime, dai canali di irrigazione alle costellazioni, nessuno ha mai decretato una realtà concreta. Alcune figure sono animali, altri simboli ma le più famose sono l’astronauta, il colibrì, la scimmia, la balena, il cane, il condor, la lucertola, il ragno, la spirale, il pappagallo.
