Bonus mezzogiorno, a chi è destinato e in che cosa consiste

Conosci il Bonus mezzogiorno? Sai di cosa si tratta? Potresti essere anche tu il fortunato che può ottenerlo, ecco tutti i dettagli, a chi è destinato e in cosa consiste.

Il Bonus Mezzogiorno è una misura che mira a sostenere lo sviluppo delle attività economiche nel territorio del Mezzogiorno italiano. Si tratta di un’agevolazione fiscale che consiste in un credito d’imposta destinato alle imprese che operano in queste zone del Paese. L’obiettivo principale del Bonus Mezzogiorno è quello di incentivare la crescita economica del Sud, promuovendo l’attività produttiva e creando nuovi posti di lavoro. Ma a chi è destinato esattamente questo bonus e in che cosa consiste? Scopriamolo insieme nella seguente analisi.

Di cosa si tratta il Bonus Mezzogiorno

Parte il Bonus Mezzogiono: dal 8 giugno di quest’anno sino alla fine del 2023 sarà possibile presentare la richiesta. Si tratta di una forma di sostegno in favore delle imprese che investono in attrezzature e macchinari destinati alle strutture produttive delle Regioni meridionali italiane.

A chi è destinato e in cosa consiste

Il bonus Sud, di fatto, è pensato per le Regioni del Sud Italia che usufruiranno del massimo credito d’imposta consentito dalla Carta degli aiuti a finalità regionali 2022-2027, fatta esclusione per l’Abruzzo. Nel dettaglio, le imprese piccole potranno usufruire del 45% del credito d’imposta, le medie del 35% e le grandi imprese del 25%. Per la regione Abruzzo il massimo volume dell’aiuto sarà invece pari al 30% per le piccole imprese, al 20% per le medie imprese e del 10% per le grandi aziende.

Il Bonus Mezzogiorno è stato recentemente aggiornato attraverso la pubblicazione di un nuovo modello di richiesta, riguardante le agevolazioni fiscali previste dalla legge di Bilancio. La comunicazione può essere inviata da parte del beneficiario o del suo rappresentante, attraverso l’utilizzo del software CIM23 reperibile sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. Dal 8 giugno al 31 dicembre sarà attivo il nuovo modello, per l’invio di informazioni relative all’acquisto di beni strumentali avvenuto a partire dall’1 gennaio. Dopo aver verificato la validità dei dati forniti, l’Agenzia comunicherà alle imprese l’autorizzazione al credito di imposta. Per gli acquisti avvenuti dal 2016 al 31 dicembre 2022 si dovrà invece utilizzare il vecchio modello, da inviare all’Agenzia entro la fine del 2023. Le imprese che intendono acquisire macchinari, impianti o attrezzature per le strutture produttive situate in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle zone assistite dell’Abruzzo, potranno presentare la domanda per usufruire della misura di agevolazione.

Come fare richiesta del Bonus

La richiesta si considera formalizzata nel giorno in cui l’organizzazione riceve le informazioni e può essere presentata esclusivamente attraverso canali telematici utilizzando il software “CIM23”. Ciò può essere fatto in vari modi: direttamente dal richiedente stesso; attraverso una società affiliata, nel caso in cui il richiedente faccia parte di una società affiliata. Le società affiliate includono l’ente o la società controller e le società controllate. Le società per azioni, le società in accomandita per azioni e le società a responsabilità limitata le cui azioni o quote sono possedute dall’ente o dalla società controller o da società controllate per una percentuale superiore al 50% del capitale, sono considerate controllate.

Inoltre, può essere presentata tramite intermediari qualificati come professionisti, associazioni di categoria, Caf e altri soggetti previsti dalla legge. Se la domanda viene presentata attraverso intermediari accreditati e società affiliate, il richiedente deve ricevere una copia della comunicazione e della ricevuta dell’Agenzia delle Entrate dal soggetto terzo che attesta la formalizzazione, e una volta che ha confermato i dati indicati, deve conservare tutta la documentazione.

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