La capitale non merita di essere vista solo per San Pietro il Colosseo e il Pantheon: ecco he cosa visitare a Roma per un viaggio davvero autentico attraverso gli scorci e i sapori tipici della storia della capitale.
Vi raccontiamo la visita più emozionante da fare a Roma, perché è davvero da brividi.
Se amate visitare Roma e ci tornate ogni volta che potete, o se non siete ancora mai stati a fare un viaggio nella capitale sicuramente avete messo in cima alla lista delle cose da vedere i monumenti famosi in tutto il mondo che senza dubbio meritano di essere visitati. Ma sappiate che c’è anche un quartiere molto particolare che rappresenta l’identità più autentica e quella più antica della capitale, e la sua storia si incrocia con quella della comunità ebraica. Scopriamo qual è.
La città eterna sicuramente lascia solo l’imbarazzo della scelta tra le bellissime attrazioni soprattutto storiche e architettoniche che tutto il mondo ci invidia. Al punto che nemmeno i romani stesso spesso riescono a conoscere tutte le chicche e i luoghi preziosi da visitare. A quanto pare c’è Un luogo che devi assolutamente vedere se vuoi scoprire la Roma più autentica, e si trova tra l’isola Tiberina e Largo Argentina.
Si tratta di un quartiere molto particolare che rappresenta l’identità più autentica e quella più antica della capitale, e la sua storia si incrocia con quella della comunità ebraica. Scopriamo qual è.
Al centro di Roma sorge il ghetto ebraico, che nonostante si trovi nel cuore della città è rimasto autentico come un tempo. E’ incastonato tra il Tevere e Piazza Venezia, in questo luogo così particolare della capitale potrai assaggiare la cucina Kosher delle trattorie tipiche che preparano l’abbacchio alla scottadito, i carciofi alla Giudia e altre leccornie della tradizione. Ma la cosa più bella è che potrai immergerti in un ‘pezzo’ della storia di Roma perché questo quartiere è stato creato alla metà del 1500 da papa Paolo IV e qui vennero ad abitare tutti gli ebrei Romani, privati dei loro diritti e rinchiusi nel ghetto.
Infatti prima si poteva entrare e uscire soltanto da due accessi e soltanto a patto di essere residenti lì e di indossare sempre un simbolo distintivo. Poi con il tempo il ghetto, quando è stata proclamata la Repubblica Italiana, è stato liberato e alla fine dell’Ottocento gli edifici antichi sono stati demoliti ed è stato avviata una vera e propria ristrutturazione. Purtroppo durante la Seconda Guerra Mondiale le truppe naziste come saprete prelevavano dalle loro case gli ebrei per eliminarli, e riuscirono ad arrivare anche anche qui. Per questa drammatica vicenda solo 16 persone riuscirono a sopravvivere allo sterminio del ghetto.
Nel ghetto ebraico non potete perdervi il Tempio Maggiore, la Sinagoga, il Museo ebraico, il Tempio spagnolo, e immergervi tra le strade di questo fantastico quartiere che è davvero da brividi ed è la visita più emozionante da fare a Roma.