L’obbligo di vaccino per il Covid è stato esteso, almeno fino ad aprile 2023, e sarà indispensabile per viaggiare all’interno di questo paese.
Nonostante gli allentamenti generalizzati ci sono comunque delle norme diverse tra i paesi ed è per questo che risulta fondamentale sempre leggere con attenzione quelle che sono le direttive in materia.
Dopo tre anni siamo ancora a fare i conti con il Covid, con le sue conseguenze e anche con le limitazioni che comporta che hanno spinto tutti a cambiare abitudini.
Uno dei settori più colpiti negli ultimi anni è stato quello dei viaggi, molti hanno ripensato il modo di viaggiare, altri hanno dovuto fare i conti con cambiamenti anche molto importanti e con le restrizioni. Nell’ultimo anno però le cose sono cambiate, le misure si sono allentate e sono ormai quasi sparite del tutto.
Ciò è stato possibile grazie al contenimento della diffusione che si è ottenuto anche grazie alla campagna vaccinale di massa. Le restrizioni però in alcuni paesi vigono ancora e soprattutto c’è ancora l’obbligo vaccinale ed è per questo che prima di affrontare un viaggio, bisogna informarsi.
Coloro che vogliono viaggiare verso gli Stati Uniti devono sapere che fino al mese di aprile vige ancora l’obbligo vaccinale, almeno due dosi, per i visitatori che intendono arrivare nel Paese. Anche se a novembre infatti le frontiere sono state ufficialmente riaperte e la situazione è stata ristabilita, sarà necessario in questo caso esibire una prova vaccinale.
La proroga è stata voluta per limitare, secondo le autorità locali, il rischio di ulteriori diffusione e proteggere i cittadini. Le situazioni nei vari paesi infatti sono diverse. In questo caso quindi ai controlli sarà richiesta anche la prova vaccinale che dovrà essere esibita da parte dei viaggiatori.
Questo dovrebbe aiutare a preservare la salute di tutti, la sicurezza del paese e tornare alla piena normalità in tempi brevi con l’eliminazione di tutte le restrizioni. La situazione dopo aprile non è ancora definita, si deciderà solo in corso d’opera quindi di fatto bisogna aspettare per capire quali saranno le evoluzioni future e come si svilupperà il tutto.
Per i dettagli sulla documentazione valida, si consiglia di consultare direttamente il sito dell’aeroporto e delle autorità nazionali di competenza, per verificare il tipo di richiesta specifica e soprattutto quali documenti sono accettati per i controlli del caso.